"Lo sapevi che il glutammato può essere sostituito con sostanze naturali quali...”

Che il glutammato non è l’ideale per il nostro corpo è risaputo, ma non tutti sanno perché. E non tutti sanno che può essere sostituito con qualcosa di più sano, e sempre molto gustoso.
Infatti, il glutammato maschera il sapore e inganna il palato, non rispettando la biodiversità del gusto. I cibi di qualità non hanno bisogno di questi trucchi.

Il glutammato è un additivo utilizzato soprattutto come esaltatore di sapidità nei cibi industriali e come ingrediente principale nei dadi da brodo. In particolare, nei dadi da brodo il glutammato è il secondo ingrediente, dopo il sale che è sempre presente in grande quantità (e che non fa proprio bene alla salute).
Spesso il glutammato si trova nelle etichette dei prodotti accompagnato dalla sigla E621.

Il glutammato monosodico è il sale di sodio dell’acido glutammico: un amminoacido “non essenziale” in quanto il nostro corpo riesce a sintetizzarlo a partire da altre molecole. Il suo aspetto a temperatura ambiente è quello di una polvere bianca e fine.

 Storia: 

Il glutammato è stato estratto la prima volta nel 1907 all’Università di Tokyo da Kikunae Ikeda, un chimico giapponese, che stavo conducendo delle ricerche sul sapore del Dashi, una zuppa tradizionale preparata con l’alga marina Kombu.

Infatti, durante il suo studio fece bollire 40 kg di alghe marine Kombu, estraendo una polvere bianca che identificò come L-glutammato. Ikeda scoprì che il glutammato libero, non legato in una proteina, è un esaltatore di sapidità. Lo catalogò come il “quinto sapore” di origine proteica e gli diede il nome di Umami.

Nel 1908 iniziò a commercializzare il glutammato come nuovo condimento, negli anni Venti la produzione del glutammato diventa industriale, e negli anni Trenta ha una grande diffusione nell’industria alimentare.
Negli anni Cinquanta si iniziarono a condurre studi e ricerche sul glutammato, e solo allora alcuni studiosi sollevarono alcune critiche riguardo i suoi effetti per la salute.

 Sai cosa puoi usare in alternativa al comune dado da brodo, per evitare il glutammato (e… anche il sale)? 

Semplice, è la natura che ci offre la migliore alternativa: un concentrato di differenti verdure fresche deidratate!
Senza sale e senza glutammato, parliamo di un dado naturale, che insaporisce naturalmente le pietanze e ti permette di assaporare il GUSTO PIENO degli ortaggi. Inoltre, è perfetto per chi segue una dieta iposodica (con poco sale).

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Marta Grigoletto

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